Era una giornata di sole quando lessi il messaggio che cambiò tutto. “Ti parlo con sincerità”, iniziava, e già sapevo che non sarebbe stata una lettura facile. La nostra relazione, nata sulla superficialità del dating online, aveva dimostrato delle basi di interessi musicali comuni e valori condivisi. Avevo la volontà di condividere parte della mia vita con lei, ma questa stessa volontà si stava rivelando controproducente. La nostra situazione stava diventando un peso per lei, un sovraccarico emotivo difficile da sostenere. Avevo notato che si stava chiudendo, ma non volevo ammetterlo. Mi diceva che aveva bisogno di vivere la nostra relazione in modo meno impegnativo, che la mia presenza costante la stava soffocando.
Mi parlava della necessità di prendere le distanze, di non sentirci continuamente. E io, nel mio tentativo di recuperare, di restare vicino, le mandavo foto, messaggi, proposte di incontri. Ero così preso dal desiderio di non perderla che non riuscivo a vedere quanto stavo peggiorando le cose. Lei sentiva di non essere ascoltata, di essere schiacciata dal mio affetto invadente. Mi confessava di sentirsi in colpa per non riuscire a dare altrettanto, per non guardare il telefono per intere mezze giornate. La situazione stava diventando insostenibile.
Decisi di risponderle con calma, cercando di riflettere sulle sue parole. Mi dispiaceva averla messa in questa situazione, averla fatta sentire soffocata. La mia intenzione era sempre stata quella di starle vicino, di supportarla nei momenti difficili. Ma capii che a volte, il mio bisogno di essere presente poteva essere visto come egoismo, una ricerca di rassicurazione più per me che per lei. Probabilmente, la mia tendenza a immergermi completamente nelle relazioni, dovuta all’ADHD, mi aveva portato a mostrare troppo di me stesso troppo presto, spaventandola e allontanandola ancora di più.
Lei mi rassicurava, dicendomi di non preoccuparmi per la storia di quete proposte dopo l’incontro chiarificatore, che capiva che ero stato preso dall’alcol pot incontro. Mi diceva che non sbagliavo ad essere spontaneo, ma che il mio modo di operare non si accordava con il suo stato d’animo del momento. Concordammo che un passo indietro sarebbe stato la cosa migliore, che il nostro problema non era un difetto di carattere ma una questione di personalità che cozzavano.
Lei apprezzava il mio desiderio di starle vicino, ma sapeva che per il momento era meglio prendere una pausa. Mi disse di non colpevolizzarmi, che ero una bellissima persona e che era sincera quando disse di essere felice per avermi trovato. Era un addio dolce-amaro, pieno di rispetto e affetto. Ma sapevamo entrambi che era la cosa giusta da fare.
Con il passare del tempo, ho iniziato a riflettere più profondamente su ciò che era andato storto. Ho capito che, probabilmente, la mia irruenza e il mio bisogno di cercare felicità su fonti esterne mi avevano impedito di lavorare sulle mie aspettative e di comprendere realmente i bisogni di chi mi stava accanto. È una lezione dolorosa ma necessaria, che mi ha insegnato l’importanza di rispettare i tempi e gli spazi altrui.
La ferita è ancora aperta e il dolore del rifiuto è sempre presente. Mi ricorda costantemente quanto sia importante lavorare su me stesso, non solo per migliorare le mie relazioni future ma anche per crescere come individuo. Questa esperienza mi ha insegnato che l’amore non può essere forzato e che, a volte, il miglior modo di amare qualcuno è dargli lo spazio di cui ha bisogno.
Nel corso dei nostri primi incontri, lei mi parlava di un ex ancora presente nella sua vita, di un bacio che era intercorso tra di loro dopo la nostra prima uscita. Nonostante questo, non l’avevo giudicata e ho apprezzato la sua trasparenza e le sue indecisioni nel proseguire : reo forse io di “forzare” una situazione senza una solida motivazione nel continuare a conoscerci. Ero stato trasparente nel volerla presentare ai miei amici, considerandola come la persona che stavo frequentando. Forse è stato proprio questo il motivo della sua fuga. Probabilmente, la mia voglia di mostrarle subito tutte le sfaccettature della mia vita, il mio desiderio di includerla , l’aveva spaventata. E così, la persona che avevo incontrato online, con cui avevo condiviso interessi musicali e valori, si era allontanata.
Aveva espresso anche disagio nel modo in cui cercavo di coinvolgerla nei vari aspetti della mia vita, menzionando spesso i miei molti amici e il desiderio di presentarla a loro. In una relazione agli inizi, queste erano pressioni che lei non era pronta ad affrontare, e questo la portava a sentirsi ulteriormente distanziata.
Nonostante questa brevità e superficialità, c’era comunque un senso di serenità e rispetto che lei portava nella mia vita. Ero grato per quei momenti, ma è diventato evidente che la nostra relazione non stava evolvendo come speravo. Lei stessa aveva pochi amici e stava attraversando una fase di “down”. Nonostante la mia voglia di ascoltarla e comprenderla, questa fase le fece capire che “nulla stava scattando” tra di noi. Probabilmente, il mio entusiasmo e la mia trasparenza nel volerla presentare ai miei amici, e nel considerarla una parte significativa della mia vita, erano troppo per lei in quel momento.
Ho imparato che la trasparenza e l’onestà sono fondamentali in una relazione, ma devono essere bilanciate con la capacità di ascoltare e rispettare i tempi dell’altro. Questa esperienza mi ha insegnato a non cercare la felicità in fonti esterne, ma a lavorare sulle mie aspettative e sulla mia crescita personale. Ho capito che l’amore non può essere imposto, ma deve essere coltivato con pazienza e rispetto reciproco. E, nonostante il dolore, sono grato per questa lezione

Perchè vi parlo di una mia esperienza ?
Perchè le ferite d’amore sono tra le più dolorose in assoluto, paragonabili a un vero e proprio lutto. Uno studio giapponese ha addirittura dimostrato che quando soffriamo per amore, il nostro cuore si contrae fisicamente. Essere lasciati, lasciare, o anche lasciarsi, sono esperienze in grado di aprire una ferita profonda. Ecco alcuni consigli psicologici per affrontare questi momenti difficili.
Il Dolore del Cuore Spezzato
Quando una relazione finisce, è normale sentirsi come se si stesse affrontando un lutto. Il dolore è reale e tangibile, tanto da causare contrazioni fisiche del cuore, come evidenziato da studi scientifici. La prima cosa da fare è accettare questa sofferenza come parte del processo di guarigione.
Paradossi del Dolore Amoroso
Esistono dei piccoli paradossi che, se non vengono rispettati, possono creare ulteriore sofferenza. Ecco alcune strategie per gestirli:
- Affrontare il Dolore Quotidiano
- Appuntamento con la Sofferenza: Stabilire un momento quotidiano per confrontarsi con il dolore. La scrittura espressiva può essere molto utile in questo processo. Dedica 15 minuti al giorno a scrivere dei tuoi sentimenti, seguendo un protocollo di scrittura espressiva.
- Riprendere le Attività Quotidiane
- Non Aspettare la Fine del Dolore: Non attendere che la sofferenza sia completamente scomparsa prima di tornare a fare ciò che ti piace. Ritornare alle tue attività abituali può aiutarti a trasformare la sofferenza.
- Supporto Sociale
- Interazione con gli Amici: Mantieni i contatti con gli amici, ma evita di lamentarti continuamente con loro. Utilizza invece la scrittura per esprimere il tuo dolore.
- Tempi di Guarigione
- Realismo sui Tempi: Capire che la guarigione richiede tempo, a volte mesi o anni. Essere consapevoli di questo ti aiuterà ad affrontare il percorso con maggiore serenità.
- No Contact
- Evitare il Contatto: Se possibile, evita di contattare l’ex-partner. Cercare di riconquistare una persona può prolungare la sofferenza e ostacolare la guarigione.
- Miglioramento Personale
- Bilanciare l’Auto-Miglioramento: Utilizza il dolore come motivazione per migliorarti, ma stai attento a non esagerare. Trova un equilibrio tra il miglioramento personale e l’accettazione della sofferenza.
- Supporto Professionale
- Consultare un Psicoterapeuta: Se il dolore è insopportabile, non esitare a cercare l’aiuto di un professionista. La terapia può essere fondamentale per affrontare il trauma della separazione.
Dimenticare una Persona Amata
Per dimenticare una persona amata, paradossalmente, bisogna mantenerla a mente. Questo significa permettere a se stessi di pensare alla persona, ma in modo strutturato e controllato. Un metodo efficace è la scrittura espressiva, che aiuta a elaborare i sentimenti in modo terapeutico.
Conclusione
Affrontare la fine di una relazione è uno dei processi più difficili che possiamo attraversare. Tuttavia, con le giuste strategie e un supporto adeguato, è possibile superare questo dolore e tornare a vivere una vita piena e soddisfacente. Ricordati di essere gentile con te stesso e di dare tempo al tempo.
Approfondimento : Il Fenomeno del “Submarining”
Un comportamento emergente nel panorama delle relazioni moderne è il “submarining”, un termine che descrive il ritorno improvviso di una persona che era scomparsa senza spiegazioni. Questo fenomeno è caratterizzato dalla totale assenza di giustificazioni per la sparizione e dal riemergere nella vita dell’altro come se nulla fosse accaduto. Spesso questo comportamento è motivato da narcisismo e mancanza di rispetto per i sentimenti dell’altro.
Segni di “Submarining”:
- Narcisismo: La persona appare eccessivamente sicura di sé e mostra un comportamento egocentrico.
- Assenza di spiegazioni: Non offre alcuna giustificazione per la sparizione.
- Incomprensione del fastidio altrui: Non capisce perché l’altro sia infastidito.
- Sparizioni senza preavviso: Scompare senza avvisare e riappare a piacimento.
- Inaccessibilità nei momenti di bisogno: Si fa vivo solo quando ha bisogno di qualcosa.
- Segretezza nelle relazioni: Evita di presentare l’altro ai propri amici e famiglia.
- Sensazione di un’altra relazione: Spesso c’è il sospetto che stia frequentando altre persone.
Strategie per Superare una Rottura
- Accettazione del Dolore: Il tentativo di dimenticare una persona amata può paradossalmente rafforzare il ricordo. È utile stabilire un momento quotidiano per confrontarsi con la sofferenza, come suggerito dalla scrittura espressiva.
- Ripresa delle Attività Quotidiane: È importante tornare a fare le cose che si facevano prima della relazione, nonostante il dolore.
- Supporto Sociale: Mantenere le relazioni sociali senza però sovraccaricare gli amici con la propria sofferenza.
- No Contact: Evitare di contattare l’ex-partner può aiutare a rompere il ciclo del dolore e della rimuginazione.
- Miglioramento Personale: Utilizzare l’energia della sofferenza per migliorare se stessi, ma senza esagerare.
- Supporto Psicologico: Rivolgersi a un professionista per affrontare il trauma della rottura.
Comportamenti Relazionali Moderni: Ghosting e Situationship
Oltre al “submarining”, altri comportamenti relazionali problematici includono il “ghosting” e le “situationship”. Il ghosting si verifica quando una persona interrompe improvvisamente e senza spiegazioni ogni contatto, mentre le situationship sono relazioni indefinite che mancano di chiarezza e impegno.
Come le App di Dating Falliscono
Le app di dating come Tinder possono contribuire a questi fenomeni, poiché facilitano la creazione di relazioni superficiali basate sull’apparenza fisica e sulla gratificazione immediata. Questo può portare a un ciclo di connessioni brevi e insoddisfacenti, accentuando la solitudine e l’insicurezza.
Elaborazione del Rifiuto e le Difficoltà Neurodivergenti
Affrontare il rifiuto può essere particolarmente difficile per le persone neurodivergenti, come coloro che hanno tratti autistici o ADHD. Questi individui possono sperimentare rimuginazione, un processo di pensiero ripetitivo e ossessivo che può prolungare il dolore emotivo. È importante riconoscere queste difficoltà e adottare strategie specifiche per gestirle.
- Riconoscere le Emozioni: Essere consapevoli delle proprie emozioni e accettarle senza giudizio.
- Strategie di Coping: Utilizzare tecniche di rilassamento, mindfulness e altre strategie per ridurre l’ansia e lo stress.
- Supporto Terapeutico: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può essere efficace per affrontare la rimuginazione e altri sintomi associati.
Ghosting, Situationship e Fallimento delle App di Dating
Il ghosting è una pratica in cui una persona interrompe improvvisamente ogni contatto senza preavviso. Le situationship sono relazioni informali e indefinite, prive di impegno. Questi comportamenti sono comuni nelle app di dating, dove le connessioni superficiali e la gratificazione immediata sono frequenti.
- Impatto Emotivo: Il ghosting può causare confusione, ansia e bassa autostima. Le situationship possono portare a insicurezza e mancanza di stabilità emotiva.
- Gestione: Per affrontare questi fenomeni, è importante stabilire confini chiari e comunicare apertamente con il partner. Inoltre, può essere utile limitare l’uso delle app di dating e concentrarsi su connessioni più profonde e significative.
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Concludendo, affrontare una rottura e navigare i comportamenti relazionali moderni richiede una combinazione di autoconsapevolezza, supporto sociale e, in alcuni casi, intervento professionale. Le nuove tecnologie possono offrire strumenti utili per il supporto, ma è essenziale utilizzarle in modo consapevole e integrarle con forme di supporto più tradizionali.
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