Disturbo Borderline di Personalità: Comprendere, Distinguere e Trattare

Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è una condizione complessa e spesso fraintesa. Originatosi negli anni ’30 e ’40, il DBP fu inizialmente descritto come una sindrome che non si adattava ai criteri diagnostici dell’epoca, situandosi tra nevrosi e psicosi. Oggi, il DBP è riconosciuto per le sue caratteristiche distintive, tra cui instabilità emotiva, impulsi autolesionistici e difficoltà nelle relazioni interpersonali.

Caratteristiche del DBP

I pazienti con DBP manifestano una serie di sintomi che includono:

  • Affettività intensa: prevalentemente di natura depressiva o rabbiosa.
  • Impulsività: che può portare a comportamenti autolesionistici o pericolosi.
  • Adattamento superficiale: difficoltà a stabilire relazioni stabili e durature.
  • Episodi psicotici transitori: distorsioni della realtà durante periodi di stress.
  • Perdita dei nessi associativi: confusione e disorientamento in situazioni non strutturate.
  • Relazioni instabili: oscillazioni tra dipendenza estrema e distacco.

Queste caratteristiche sono spesso interconnesse, rendendo difficile per il paziente stabilire relazioni intime senza paura di abbandono o di perdita di autonomia.

Differenza tra Disturbo Borderline e Tratti Borderline

È fondamentale distinguere tra il Disturbo Borderline di Personalità e i tratti borderline. Mentre il DBP è una diagnosi clinica con criteri specifici, i tratti borderline possono essere presenti in individui che non soddisfano tutti i criteri del DBP. Questi tratti includono instabilità emotiva e impulsività, ma non raggiungono il livello di gravità del DBP.

Sovrapposizione tra DBP, Disturbo Bipolare e Neurodivergenze

Il DBP può spesso essere confuso con il Disturbo Bipolare, data la presenza di cambiamenti d’umore significativi in entrambe le condizioni. Tuttavia, il Disturbo Bipolare è caratterizzato da episodi distinti di mania e depressione, mentre il DBP presenta una fluttuazione emotiva più rapida e meno prevedibile.

Le neurodivergenze, come l’ADHD e l’autismo, possono anche sovrapporsi al DBP. Ad esempio, l’ADHD può condividere l’impulsività e l’instabilità emotiva del DBP, mentre l’autismo può condividere la difficoltà nelle relazioni interpersonali.

La Dialectical Behavior Therapy (DBT)

La Terapia Dialettico-Comportamentale (DBT) è stata sviluppata da Marsha Linehan negli anni ’80 per trattare il DBP. La DBT combina tecniche della terapia cognitivo-comportamentale con concetti di mindfulness e accettazione derivati dal buddismo zen. La DBT mira a insegnare ai pazienti abilità specifiche per migliorare la regolazione emotiva, la tolleranza al disagio, l’efficacia interpersonale e la mindfulness.

Origini della DBT

Marsha Linehan, una psicologa clinica americana, ha sviluppato la DBT per rispondere alla necessità di un trattamento efficace per il DBP. La sua metodologia si basa sulla combinazione di tecniche cognitive e comportamentali con pratiche di mindfulness. Linehan stessa ha rivelato di aver lottato con il DBP, il che ha contribuito alla sua comprensione profonda e alla creazione di un approccio terapeutico efficace.

Componenti Principali della DBT
  1. Mindfulness: Insegnare ai pazienti a essere presenti nel momento attuale e ad accettare i propri pensieri ed emozioni senza giudizio.
  2. Regolazione Emotiva: Tecniche per comprendere e gestire le emozioni intense.
  3. Tolleranza al Disagio: Strategie per affrontare e superare situazioni di stress senza ricorrere a comportamenti distruttivi.
  4. Efficacia Interpersonale: Abilità per migliorare le relazioni interpersonali e comunicare in modo assertivo.

Principali Tecniche Psicoterapeutiche

  1. Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Focus sulla modificazione dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali.
  2. Terapia Dialettico-Comportamentale (DBT): Combina CBT con mindfulness per affrontare la regolazione emotiva e le abilità interpersonali.
  3. Terapia Basata sulla Mentalizzazione (MBT): Aiuta i pazienti a comprendere e interpretare i propri stati mentali e quelli degli altri.
  4. Terapia Focalizzata sul Transfert (TFP): Utilizza la relazione terapeutica per esplorare e modificare le dinamiche interne del paziente.
  5. Terapia di Schema: Integra elementi di CBT, psicodinamica e altre terapie per affrontare schemi disfunzionali profondamente radicati.

Trattamenti Farmacologici

Sebbene i farmaci non siano la soluzione principale per il DBP, possono essere utilizzati per trattare specifici sintomi. Gli antipsicotici, gli stabilizzatori dell’umore e gli antidepressivi sono comunemente prescritti per gestire l’impulsività, l’ansia e la depressione associati al DBP.

Psicologia Digitale e Prevenzione

L’era digitale ha portato nuove sfide per la salute mentale, tra cui il fenomeno della FOMO (Fear of Missing Out) e la dismorfia corporea indotta dai social media. Questi problemi possono esacerbare i sintomi del DBP, creando un ambiente di confronto costante e insoddisfazione. La prevenzione passa attraverso l’alfabetizzazione digitale, insegnando ai giovani a utilizzare i social media in modo consapevole e critico.

Impatto dei Social Media

I social media possono influenzare negativamente la salute mentale, specialmente in individui con DBP. La costante esposizione a immagini idealizzate e la comparazione sociale possono aumentare l’insoddisfazione personale e la vulnerabilità emotiva. Inoltre, la dipendenza dai social media può intensificare l’isolamento sociale e ridurre le interazioni significative nella vita reale.

Strategie di Prevenzione
  1. Educazione e Consapevolezza: Informare la popolazione sui rischi legati all’uso eccessivo dei social media e alle pressioni sociali.
  2. Supporto Psicologico: Offrire supporto psicologico a chi manifesta segni di disagio emotivo legati alla FOMO o alla dismorfia corporea.
  3. Programmi di Prevenzione: Implementare programmi nelle scuole che promuovano un uso sano della tecnologia e che insegnino strategie di coping efficaci.

Comorbilità del DBP

Il DBP è spesso associato a una serie di altre condizioni psicologiche, tra cui depressione, ansia, disturbo da uso di sostanze e disturbi alimentari. Questa comorbilità rende il trattamento del DBP ancora più complesso, richiedendo un approccio integrato che tenga conto di tutte le condizioni presenti.

Depressione e Ansia

La depressione e l’ansia sono frequentemente comorbide con il DBP. Gli episodi di intensa tristezza e preoccupazione possono aggravare i sintomi del DBP e viceversa. Il trattamento deve quindi affrontare entrambe le condizioni simultaneamente, utilizzando un mix di terapia e farmaci.

Disturbi da Uso di Sostanze

Molti pazienti con DBP utilizzano sostanze come un mezzo per autogestire i loro sintomi emotivi. Questo comportamento può portare a dipendenze che complicano ulteriormente il quadro clinico e richiedono un trattamento specifico per la dipendenza.

Disturbi Alimentari

I disturbi alimentari, come l’anoressia e la bulimia, sono comuni tra i pazienti con DBP. Questi disturbi possono essere utilizzati come un meccanismo di controllo per gestire l’instabilità emotiva, rendendo necessario un approccio terapeutico che affronti sia il comportamento alimentare disfunzionale sia i sintomi del DBP.

Esperienza Personale e Neurodivergenze

I La sovrapposizione tra i sintomi del DBP e altre neurodivergenze come l’ADHD e l’autismo può rendere difficile la diagnosi e il trattamento. L’instabilità emotiva e l’impulsività sono tratti comuni che richiedono un approccio terapeutico altamente personalizzato.

Esempi di Trattamento tramite Psicologia Digitale

Caso di una Ragazza con Anoressia Nervosa (AN) e DBP

Valentina, 17 anni, soffre di anoressia nervosa e Disturbo Borderline di Personalità (DBP). La gestione delle sue emozioni è complicata e utilizza il controllo del cibo come meccanismo per sentirsi in controllo. La sua terapia digitale include vari interventi clinici strutturati per affrontare sia l’AN che il DBP.

Disagio e Sintomi
  • Emozioni Intense: Valentina sperimenta emozioni molto intense e difficili da controllare, che spesso la portano a comportamenti autolesionistici.
  • Distorsione dell’Immagine Corporea: Ha una percezione distorta del proprio corpo, che la spinge a restrizioni alimentari severe.
  • Relazioni Instabili: Le sue relazioni interpersonali sono caratterizzate da attaccamenti intensi e conflitti frequenti.
  • Horror Vacui e Ricerca di Promiscuità: Valentina sente un vuoto interiore costante che cerca di riempire attraverso comportamenti impulsivi e relazioni promiscue, inclusa la partecipazione a sessioni di chemsex (uso di droghe per facilitare o migliorare l’esperienza sessuale).
Interventi Clinici
  1. Terapia Online Cognitivo-Comportamentale (CBT) tramite BetterHelp:
    • Obiettivo: Modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali.
    • Tecnica: Valentina partecipa a sessioni settimanali tramite videochiamata con un terapeuta specializzato. Le sessioni includono esercizi di ristrutturazione cognitiva per sfidare le convinzioni distorte sull’immagine corporea e il valore personale.
    • Strumenti: Utilizzo della piattaforma BetterHelp, che consente un monitoraggio continuo e feedback immediati.
  2. App di Mindfulness: Headspace:
    • Obiettivo: Migliorare la regolazione emotiva.
    • Tecnica: L’app Headspace guida Valentina attraverso esercizi di respirazione, meditazione e rilassamento muscolare progressivo. Le sessioni di mindfulness aiutano a ridurre l’ansia e migliorare la consapevolezza del corpo.
    • Strumenti: Registrazioni audio per la meditazione guidata, con notifiche giornaliere per promuovere la pratica regolare.
  3. Diario Alimentare Digitale: Recovery Record:
    • Obiettivo: Monitorare l’alimentazione e le emozioni.
    • Tecnica: Valentina utilizza l’app Recovery Record per registrare i pasti e le sensazioni emotive correlate. Questo diario è condiviso con il suo terapeuta, che può analizzare i dati e fornire consigli personalizzati.
    • Strumenti: Funzionalità di tracciamento delle calorie e dei nutrienti, con promemoria per mantenere un’alimentazione regolare.
  4. Gruppi di Supporto Online: 7 Cups:
    • Obiettivo: Creare una rete di sostegno.
    • Tecnica: Valentina partecipa a forum e gruppi di supporto su 7 Cups, moderati da professionisti, dove può condividere le sue esperienze e ricevere supporto da altre ragazze con problemi simili.
    • Strumenti: Piattaforme sicure per il supporto peer-to-peer, con opzioni di chat e videoconferenza.

Caso di un Ragazzo Vigoressico e Cocainomane

Marco, 24 anni, è affetto da vigoressia e dipendenza da cocaina. La sua ossessione per il corpo perfetto e l’uso di sostanze dopanti per migliorare le prestazioni fisiche lo hanno portato a un ciclo distruttivo di abuso e dipendenza.

Disagio e Sintomi
  • Ossessione per il Corpo: Marco trascorre ore in palestra, spinto dalla necessità di raggiungere una perfezione fisica irrealistica.
  • Dipendenza da Cocaina: Utilizza la cocaina per migliorare le prestazioni e gestire lo stress, sviluppando una dipendenza.
  • Isolamento Sociale: Le sue relazioni sociali sono deteriorate a causa della sua ossessione per l’allenamento e l’abuso di sostanze.
  • Horror Vacui e Ricerca di Promiscuità: Marco cerca di riempire un vuoto interiore attraverso comportamenti compulsivi, incluso il chemsex.
Interventi Clinici
  1. Programma di Terapia Online (CBT) tramite Talkspace:
    • Obiettivo: Ridurre l’ossessione per il corpo e affrontare la dipendenza da cocaina.
    • Tecnica: Marco è iscritto a un programma di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) su Talkspace. Le sessioni settimanali con un terapeuta includono strategie per gestire i pensieri ossessivi e sviluppare abitudini più sane.
    • Strumenti: Utilizzo della piattaforma Talkspace per sessioni di videochiamata e messaggistica con il terapeuta.
  2. App di Monitoraggio delle Attività Fisiche: MyFitnessPal:
    • Obiettivo: Monitorare le attività fisiche e i progressi in palestra.
    • Tecnica: Marco utilizza MyFitnessPal per tracciare le sue sessioni di allenamento, l’apporto calorico e i nutrienti. L’app è collegata al suo terapeuta, che può analizzare i dati e fornire feedback.
    • Strumenti: Funzionalità di tracciamento delle attività e dei pasti, con report dettagliati sulle abitudini di allenamento e alimentari.
  3. Interventi di Telemedicina tramite Amwell:
    • Obiettivo: Gestire la dipendenza da cocaina e le complicazioni mediche associate.
    • Tecnica: Marco riceve consulenze mediche tramite Amwell per monitorare la sua salute e ricevere prescrizioni mediche. I medici possono prescrivere farmaci per aiutare con la disintossicazione e monitorare i progressi.
    • Strumenti: Videochiamate sicure con professionisti medici e accesso a risorse di supporto.
  4. Community Virtuali di Recupero: SMART Recovery:
    • Obiettivo: Creare una rete di sostegno per il recupero dalla dipendenza.
    • Tecnica: Marco partecipa a incontri virtuali su SMART Recovery, dove può condividere le sue esperienze e ottenere supporto da altri che stanno affrontando problemi simili.
    • Strumenti: Piattaforme di videoconferenza per incontri di gruppo, forum di discussione e risorse educative.

Tecniche per Affrontare l’Horror Vacui e la Promiscuità

  1. Psicoeducazione e Supporto Psicologico:
    • Obiettivo: Educare Valentina e Marco sull’horror vacui e i suoi effetti sui loro comportamenti.
    • Tecnica: Sessioni di psicoeducazione individuali e di gruppo tramite piattaforme come Zoom e Google Meet. Queste sessioni includono discussioni sulla gestione delle emozioni, la comprensione dei comportamenti di ricerca di promiscuità e strategie per sviluppare relazioni più sane.
  2. Interventi per il Chemsex:
    • Obiettivo: Ridurre e prevenire i comportamenti di chemsex.
    • Tecnica: Utilizzo di app come Sober Grid e Nomo per tracciare e gestire i comportamenti di abuso di sostanze. Queste app offrono supporto peer-to-peer, risorse educative e strumenti di monitoraggio del recupero.
  3. Mindfulness e Meditazione:
    • Obiettivo: Migliorare la consapevolezza e ridurre il vuoto interiore.
    • Tecnica: Pratiche di mindfulness e meditazione guidate tramite app come Calm e Insight Timer. Le sessioni di meditazione quotidiane aiutano a sviluppare una maggiore consapevolezza delle emozioni e a ridurre la necessità di comportamenti compulsivi.

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